Il Desdacia in concerto per beneficenza a Dubino

Il Desdacia in concerto per beneficenza

Quando si tratta di raccogliere fondi per qualche buona causa, il coro Desdacia di Sondrio c’è. Infatti, passando in rassegna i vari concerti tenuti in passato, risulta che una parte consistente di essi erano a supporto di qualche opera benefica. Questa volta l’obiettivo sono le Missioni Guanelliane dell’Africa. Siamo stati invitati una prima volta nel 2015 alla rassegna “Cori per l’Africa” insieme alla Corale Parrocchiale di Nuova Olonio, diretta da Silvano Gusmeroli e poi una seconda volta nel febbraio del 2018 assieme al coro “La Compagnia” di Mese e questa volta di nuovo con “La Compagnia” di Mese, diretta da David Lucchinetti. L’invito ci è stato rivolto dal Gruppo Missionario Parrocchiale di Nuova Olonio. La parrocchia, infatti, è gemellata con un’azienda agricola, la Cité Guanella a Plateau des Bateke, nella periferia di Kinshasa, la capitale della Repubblica Democratica del Congo.  Di solito, secondo Gabriella Sandrini, del G.M., organizzavano una festa a settembre in un crotto, e il ricavato veniva devoluto alle missioni guanelliane. Quest’anno, invece, puntano su un concerto che si terrà sul sagrato della Chiesa Madonna della Cintura a Mezzomanico di Dubino, domenica 23 giugno alle ore 21.00. In caso di brutto tempo il concerto si terrà nel Santuario Madonna del Lavoro a Nuova Olonio. Si spera nel bel tempo, perché lo scenario merita. Il sagrato, circondato da vecchie mura è accogliente e riparato. La parte logistica è garantita dall’efficiente Gruppo Alpini di Dubino, sempre disponibile e che si presta volentieri soprattutto quando c’è da fare del bene. Il concerto è ben strutturato e già la presenza di due cori dovrebbe suscitare maggior richiamo, perché consente di “sentire” due cori diversi, ognuno con la propria storia, con la propria anima. Ogni coro presenterà un proprio programma, mentre alcuni brani, comuni al repertorio di entrambi, verranno eseguiti, a cori riuniti, alcuni sotto la direzione di David Lucchinetti, e altri di Diego Ceruti, direttore del Desdacia. In scaletta canzoni della tradizione popolare note e ben collaudate, insieme a brani di più recente acquisizione nel repertorio, fino alla solita anteprima in assoluto, cui Ceruti ha ormai abituato il suo coro. Questa volta si tratta di “Tantsulaul”, un brano ballabile su testo popolare, interpretato in modo orecchiabile, accostando musica e suoni a ritmo di danza, del compositore estone Veljo Tormis. Non è escluso, a parte il testo, in lingua locale estone, non proprio facile da pronunciare, che anche il pubblico possa essere coinvolto durante l’esecuzione.

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