Proiezione del film Vita di O-Haru di Kenji Mizoguchi a Como

Proiezione del film Vita di O-Haru di Kenji Mizoguchi

Cineforum in collaborazione con La libreria del cinema

Riprende la rassegna cinematografica in collaborazione con Cineclub Libreria del Cinema e Oltre Lo Sguardo.
Quest'anno il filo conduttore sarà "Monogatari. Viaggio nel cinema giapponese": il programma prevede una selezione di 6 film, e di 6 registi, rappresentativi della storia di questa cinematografia.
Il taglio dato alla rassegna non è culturale, storico o sociologico: questi aspetti emergeranno naturalmente dalla ricchezza tematica dei film selezionati. L’impostazione scelta non poteva che essere cinematografica, volta a indagare forme e simboli della messinscena. Nella presentazione dei film si alterneranno 6 esperti di cinema, cercando con i loro interventi di traghettare lo spettatore, colmando la distanza.

Programma
13/10/18 – Tarda primavera (1949) di Yasujiro Ozu presentato da Andrea Mariani
10/11/18 – Rashômon (1950) di Akira Kurosawa presentato da Fabrizio Fogliato
15/12/18 – Vita di O-Haru (1952) di Kenji Mizoguchi presentato da Andrea Bettinelli
12/01/19 – Racconto crudele della giovinezza (1960) di Nagisa Oashima presentato da Giulio Sangiorgio
09/02/19 – Dr. Akagi (1998) di Shoei Imamura presentato da Alessandro Leone
16/03/19 – Hana-Bi (1997) di Takeshi Kitano presentato da Alessio Brunialti

Sabato 15 dicembre 2018
Vita di O-Haru
Regia: Kenji Mizoguchi
Giappone – 1952
Durata: 137′ – B/n – V.o. con audio ita
Relatore: Andrea Bettinelli (Il Ragazzo Selvaggio / Centro Studi Cinematografici)
“Nel Giappone del XVII secolo la dolorosa storia di O-Haru di piccola nobiltà che, dopo aver dato il suo amore a un giovane di classe sociale inferiore, è trattata da puttana e venduta come concubina a un feudatario. Gli dà un figlio che le viene subito tolto. Diventa prostituta di strada, intravede per la via il figlio senza poterlo salutare. Esposto alla Mostra di Venezia, dove vinse il 2° premio internazionale, contribuì, dopo Rashomon di Kurosawa, a far conoscere il cinema giapponese in Occidente e a far scoprire la grandezza di K. Mizoguchi (1898-1956). Tratto dal romanzo La vita di una mondana di Ihara Saikaku, sceneggiato da Yoshikata Yoda, è ‘il primo film-somma dell’autore, compendio sintetico e geniale dei temi e delle ricerche formali di una vita intera’ (Jacques Lourcelles). Vittima della fatalità, ma soprattutto di un sistema sociale fondato sulla soggezione della donna, la vita di O-Haru – come lei stessa la ricorda – è un’interminabile serie di umiliazioni da parte dell’altro sesso, sotto le diverse figure del padre, del signore, del padrone, dell’amante, del marito, del figlio e dei clienti occasionali. Mizoguchi la racconta con un linguaggio contemplativo, implacabile e tenero di una struggente intensità emotiva” (Il Morandini)

Ingresso con tessera Oltre lo sguardo (5 euro).

Maggiori informazioni


  Fonte: www.visitcomo.eu

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