Oltre a Como

Oltre

Mostra personale di Roberto Biondi

Venerdì 21 dicembre 2018 alle 18.30, presso la ex chiesa di San Pietro in Atrio, in via Odescalchi a Como, verrà inaugurata una personale di Roberto Biondi intitolata OLTRE, con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Como.

In questa occasione saranno esposte una serie di opere scultoree in ferro, legno, rame e cartone realizzate da Biondi nel corso dell’ultimo anno.

L’itinerario creativo di Roberto Biondi, da circa dieci anni a questa parte, si è svolto nell’ambito della scultura seguendo una logica rigorosa. 
«Da Piano libero, la mostra del 2014 presso Villa Bernasconi a Cernobbio, a Coesistenze e germinazioni, la personale del 2017 alla galleria Francesco Zanuso di Milano – scrive Roberto Borghi nel testo in catalogo – ciò a cui abbiamo assistito è un tentativo di liberazione. Anzitutto liberazione dai confini dentro cui si si svolge il processo creativo. Se in Piano libero il problema consisteva nel sabotare la squadratura del foglio, ovvero la condizione indispensabile per la progettazione architettonica e il disegno "ben fatto", il nodo da districare nella successiva mostra milanese era invece la possibilità di far coesistere materiali eterogenei, a volte persino stridenti, dal cui connubio non si sarebbe mai potuto immaginare una germinazione».
Nei lavori presentati nell’ambito di questa mostra in San Pietro in Atrio, Biondi sceglie «di cimentarsi con il limite intrinseco a qualsiasi forma, vale a dire il fatto che non possa non essere circoscritta. Ecco allora che le superfici di cartone modellato e dipinto si assestano di sbieco sulle loro cornici, con l'intento dichiarato di fuoriuscire dalla struttura in ferro che dovrebbe contenerle. In altre opere queste medesime strutture ospitano al loro interno assemblaggi di materiali che debordano dalla griglia rettangolare interrompendo, e in qualche modo vanificando, la sua funzione di contenimento. In altri lavori ancora (tra i più interessanti in mostra) è la cornice a essere interrotta, spezzata: la sua struttura viene pero sostanzialmente preservata da una sorta di tirante che fa percepire uno stato di tensione, ma anche una situazione di precarietà della cornice stessa».
La liberazione dai vincoli formali rappresenta poi «la metafora di una liberazione da restrizioni sociali, da barriere e costrizioni politiche, che Roberto Biondi auspica, e in qualche modo suggerisce, attraverso le sue opere». La scultura diviene così lo strumento per un’azione che non è solo estetica, ma anche etica.

Inaugurazione venerdì 21 dicembre 2018 ore 18.30

Ingresso libero


  Fonte: www.visitcomo.eu

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