La Via Lattea 16. L’arte della fuga a Como

La Via Lattea 16. L’arte della fuga

Pellegrinaggio ecologico-musicale lungo il fiume Breggia

Il Teatro del Tempo dedica La Via Lattea 16 a due fiumi. Il primo è il Breggia che scorre fra Italia e Svizzera. Il secondo è Johann Sebastian Bach, in tedesco “ruscello”.
L’idea – o meglio la sfida – è quella di seguire il corso del fiume Breggia dalla sorgente (alle pendici del Monte Generoso) alla foce (nel lago di Como) proponendo parallelamente l’esecuzione integrale del capolavoro estremo di Bach: Die Kunst der Fuge. Un dialogo inedito fra paesaggio e musica. I Contrappunti e i Canoni che compongono Die Kunst der Fuge saranno eseguiti sia in versioni filologiche su strumenti d’epoca, sia attraverso rivisitazioni contemporanee con ensemble dalle sonorità molto diverse, composti da musicisti di levatura internazionale.
Alla musica di Bach si aggiungeranno le prime esecuzioni di due fra i più riconosciuti compositori svizzeri: Roland Moser e Mischa Käser. ll programma sarà arricchito dagli interventi dello scrittore ticinese Alberto Nessi che leggerà lungo il cammino alcuni suoi testi scritti appositamente per La Via Lattea 16, così come dagli interventi di Raimund Rodewald, docente di estetica del paesaggio al Politecnico di Zurigo, e di altri studiosi.
Il tutto sarà preceduto da un Preludio a Mendrisio, per prepararsi al cammino insieme al geografo Paolo Crivelli e al musicologo Giuseppe Clericetti, e per ascoltare una nuova composizione scritta da Mario Pagliarani per uno strumento antico ricostruito da Ambrosius Pfaff.

Il fiume Breggia – che nasce in Italia, vive in Svizzera e muore in Italia – diventa così modello per un progetto transfrontaliero che unisce i due Paesi nel nome di musica, letteratura ed ecologia.


21 settembre, Primo Movimento - Orimento, Erbonne, Scudellate
22 settembre, Secondo Movimento - Muggio, Cabbio, Bruzzella
27 settembre, Terzo Movimento - Caneggio, Morbio Superiore
28 settembre, Quarto Movimento - Castel S. Pietro, Parco delle Gole della Breggia, Morbio Inferiore
29 settembre, Quinto Movimento - Chiasso, Vacallo, Maslianico, Cernobbio, Como

Quinto Movimento
domenica 29 settembre
Chiasso, Vacallo, Maslianico, Cernobbio, Como
dalle 13.30 alle 21.00 circa

Stazione 22
Chiasso, Cinema Teatro
13.30–14.20
• La Via Lattea 15 Film, proiezione
• DKdF: Contrapunctus X, quartetto d’archi

Stazione 23
Vacallo, Pizzamiglio, Consorzio Depurazione Acque
14.40–15.30
• Visita guidata a cura dell’ingegnere Stefano Airaghi
• Intervento Raimund Rodewald

Stazione 24
Maslianico (Italia), lungo Breggia
16.00–16.10
• Alberto Nessi: A Lucia, sul confine, lettura

Stazione 25
Cernobbio (Italia), Cernobbioshed
16.50–17.20
• DKdF: Contrapunctus XIII rectus, 2 fisarmoniche
• DKdF: Contrapunctus XIII inversus, 2 fisarmoniche
• DKdF: Contrapunctus XIII rectus + inversus (esecuzione simultanea), 4 fisarmoniche

Ristoro
Cernobbio, Villa Bernasconi
17.30–18.40

Stazione 26
Cernobbio, Villa Bernasconi
18.10–18.20 / 18.30–18.40
• Alberto Nessi: Verso la foce, lettura

Stazione 27
Como, Villa del Grumello
19.10–19.50
• Douglas R. Hofstadter: Contracrostipunto da Gödel, Escher e Bach: un’Eterna Ghirlanda Brillante,
teatro radiofonico, regia di Igor Horvat, produzione RSI Rete Due

Stazione 28
Como, Villa Olmo
20.00–20.30
• DKdF: Contrapunctus XIV, fisarmonica
• Johann Sebastian Bach/ Luciano Berio: Contrapunctus XIX (ovvero DKdF Contrapunctus XIV),
trascrizione per 23 strumenti
• Knut Nystedt: Immortal Bach, versione per coro e fisarmoniche



La Via Lattea deriva il suo nome dall’omonimo film di Luis Buñuel che racconta un pellegrinaggio surreale e anacronistico a Santiago de Compostela. La formula de La Via Lattea è quella di un percorso con varie stazioni da raggiungere a piedi (o con mezzi pubblici). Un vero e proprio pellegrinaggio musicale con incursioni nel teatro, nella letteratura, nel cinema, nella danza, nella filosofia, nella scienza… che invita a riscoprire il nostro territorio da una prospettiva inconsueta.

I sentieri de La Via Lattea attraversano lo spazio e il tempo, collegano le opere del presente a quelle del passato, in un gioco di affinità e contrasti che apre nuovi orizzonti. Una costellazione di eventi animati da artisti giovani e meno giovani, provenienti da vari paesi e con un ricco bagaglio di esperienze internazionali.

La Via Lattea tocca un pubblico allargato e trasversale, disposto a confrontarsi con esperienze artistiche diverse (musica, teatro, letteratura, cinema, danza…) e innovative. Sui suoi sentieri si incontrano gruppi molto eterogenei per età, formazione e provenienza: appassionati di musica e delle arti in genere, amanti della natura, escursionisti, giovani, anziani, famiglie provenienti dal Ticino, dalla vicina Italia e da oltre Gottardo. Particolare attenzione viene data al coinvolgimento dei giovani.

Maggiori informazioni


  Fonte: www.visitcomo.eu

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