Briganti Toscani chiude il Festival Teatro Valtellina a Tirano

Briganti Toscani chiude il Festival Teatro Valtellina

L’agosto tiranese si conferma un mese ricco di musica: dopo un Magico Crocevia con bande

eclettiche e gruppi polifonici, lo straordinario concerto in Piazza Basilica con l’Orchestra Fiati della

Brianza (a cura del Festival Le Altre Note); i Concerti d’Organo in Basilica che vedono alternarsi

musicisti di qualità e in attesa della tappa lombarda del Premio Fabrizio de André (22 agosto, a

cura dell’Associazione Progetto Alfa), il percorso musicale si completa con l’appuntamento di

chiusura del Teglio Teatro Festival Valtellina.

Il programma tiranese del Festival teatrale, realizzato con il contributo del Comune di Tirano in

collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo, ha visto quest’anno 6 diversi

appuntamenti che culminano ora con una presenza d’eccezione il 25 agosto, già annunciata a

inizio luglio su Radio Rai Uno: I BRIGANTI TOSCANI di Fabrizio de Rossi R e, una delle figure più

interessanti ed innovative del panorama musicale italiano contemporaneo, un Maestro che riesce

a stupire i suoi ascoltatori con esperimenti musicali di rara bellezza e profondità.

I Briganti Toscani, presentati in anteprima a Montepulciano, in terra di Siena, sono ora in arrivo a

Tirano, nel cuore delle Alpi, nella Chiesa di San Rocco (in Via San Rocco, Loc. Madonna di Tirano,

ore 21.15). Un divertente melologo grottesco per attore e pianoforte cui dà voce e corpo l’attore

Giordano Agrusta accompagnato da Fabrizio de Rossi Re (melodica, voce e pianoforte), autore del

testo e delle musiche, che narra la storia del furibondo bandito Tiburzi e altri briganti con

aneddoti e punti di vista diversi.

Fuorilegge, ladri e spesso violenti assassini, i briganti erano anche la marginalità che impugnava le

armi contro il potere. Mitica appunto è stata la figura di Tiburzi nel passato prossimo della Toscana

e dell'Italia, dove il brigantaggio ha costituito un fenomeno di massa dopo l'unità italiana. E con

Tiburzi si è chiusa l'epopea del brigantaggio in Toscana.

Lo spettacolo è un viaggio musicale in quel mondo ai margini, “un ritorno al brigantaggio di

duecento anni fa, quando il brigantaggio era una cosa seria… Essere briganti era per così dire… una

missione. Esisteva un manualetto molto diffuso, anche in Maremma, dal titolo “manuale del

brigante perfetto: una vocazione inestimabile del cuore”. Il manuale cominciava così.. “Sei un

ribelle? sei insofferente delle ingiustizie diffuse e del potere? ascolta il tuo cuore, diventa un

brigante..” (estratto dal testo di Fabrizio de Rossi Re)

Info: Ufficio Informazioni Turistiche Tel. (+39) 0342 706066 www.valtellinaturismo.com

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