Armonia in tre a Como

Armonia in tre

Camera con musica

Domenica 26 gennaio, in sala Bianca, prosegue la rassegna Camera con Musica, alle ore 11.00, quarto di sette appuntamenti, che porteranno a domenica 19 aprile 2020; il concerto è, e sarà sempre preceduto da una degustazione di te, offerta da Peter’s Tea House Como, in armonia con il programma musicale; la partnership tra il Teatro Sociale di Como/ AsLiCo e la prestigiosa azienda di te si rafforza, per offrire al pubblico un’experience sempre nuova, un’unione a legare la musica, ed il repertorio da camera, la piacevolezza del te, il profumo degli infusi.

Il concerto è organizzato in collaborazione con l’Associazione Musica con le Ali, realtà di Patronage Artistico unica nel suo genere in Italia che opera senza fini di lucro per promuovere la crescita e l’affermazione professionale dei giovani musicisti di grande talento.

Armonia in tre
Musiche di Beethoven e Schubert

Emma Parmigiani violino
Ludovica Rana violoncello
Maddalena Giacopuzzi pianoforte

Nell’anno che celebra i 250 anni dalla nascita di Ludwig van Beethoven (1770 - 1827), Il programma prevede ad incipit il Trio per archi e pianoforte n. 5 in re maggiore, op. 70 n. 1 "Ghost Trio" (I fantasmi o degli spettri) che Beethoven compose nel 1808, dedicandolo alla mecenate, la Contessa Marie Erdödy (moglie del principe Antonio I Esterházy di Galantha) e dedicataria dell'intera op. 70 (che comprende due Trii, il n. 1 in re maggiore e il n. 2 in mi bemolle maggiore).

Il sottotitolo "Ghost Trio" (I fantasmi o degli spettri) suggerisce il recondito desiderio e l’ambizione mai realizzata di Beethoven di dedicare al Macbeth di Shakespeare un’attenzione più ampia.

Nella seconda parte del concerto il programma prevede il Trio in mi bemolle maggiore n. 2 op. 100 D929, che Franz Schubert compose nel 1827, nei mesi che seguirono la morte di Beethoven (26 marzo di quell’anno): la prima esecuzione, avvenuta al Musikverein di Vienna il 27 dicembre 1827, venne affidata a tre interpreti, già brillanti esecutori beethoveniani: il pianista, compositore, didatta e amico di Beethoven Carl Maria von Bocklet, il violinista, violista e direttore d’orchestra Ignaz Schuppanzigh, ed il violoncellista Joseph Linke, concertisti noti, che avevano fondato il quartetto Schuppanzigh, seguito e apprezzato dal pubblico viennese. La composizione raccolse fin da subito il plauso della critica e del pubblico e venne eseguito due volte, in vita il compositore (mancato il 19 novembre 1828). Nel descrivere questo trio Schubert parlò di ‘furore represso’ e di una ‘appassionata nostalgia’ definendo la composizione “il Trio in mi bemolle è attivo, virile, drammatico.”

Maggiori informazioni


  Fonte: www.visitcomo.eu

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